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La gestione dei contratti di appalto pubblico in Italia rappresenta una delle attività più complesse e critiche per enti pubblici e appaltatori, poiché richiede il rispetto di un quadro normativo denso e articolato, tra cui il Codice degli Appalti 2016/2017 e il Regolamento UE 2015/2184. La validazione manuale di clausole contrattuali, spesso ricche di obblighi procedurali e requisiti vincolanti, comporta tempi lunghi, rischi di inesattezze e costi elevati. L’adozione di soluzioni automatizzate basate su tecnologie linguistiche avanzate (NLP) offre un’opportunità concreta per ridurre i tempi di revisione del 60-70% e prevenire sanzioni legate a non conformità, liberando risorse per attività strategiche. Il Tier 2 fornisce la metodologia strutturata per la validazione semantica, mentre il Tier 3 definisce l’implementazione tecnica e operativa, garantendo scalabilità, precisione e integrazione fluida con i workflow esistenti.
Il sistema di validazione automatica si basa su un’architettura ibrida che integra parsing semantico, riconoscimento di entità giuridiche (*ENT: Contratto, Parte, Requisito*) e regole inferenziali basate su alberi decisionali giuridici. Tale approccio è reso efficace grazie a modelli linguistici addestrati su dataset annotati di contratti pubblici validi e non conformi, che permettono di identificare clausole a rischio come quelle relative a sostenibilità ambientale, clausole risolutorie, garanzie e obblighi di rendiconto. Le ontologie NLP, sviluppate con riferimento al Codice degli Appalti e al Regolamento UE, codificano concetti giuridici in ontologie formali, abilitando la rilevazione automatica di requisiti vincolanti e obblighi procedurali con precisione semantica. Un elemento chiave è l’estrazione contestuale delle entità tramite tokenizzazione avanzata e NER (*Named Entity Recognition*) multilivello, che distingue tra parti contraenti, norme applicabili e clausole a rischio.
Il Tier 2 definisce un flusso operativo a tre fasi che garantisce una validazione completa e strutturata:
Questa fase riduce il testo grezzo a una struttura semantica analizzabile, eliminando ambiguità e favorendo il downstream.
Fase 1: Integrazione con repository digitali pubblici
Il tool si connette ai portali ufficiali SIDP (Sistema di Informazione per la Difesa Pubblica) e ai portali regionali attraverso API REST autenticate e sincronizzazione asincrona. I documenti vengono caricati automaticamente in formato PDF o XML, con validazione dell’integrità e conversione in testo strutturato tramite OCR semantico (se necessario).
Esempio:
import requests
from pydocx import Docx
from transformers import AutoTokenizer, AutoModelForTokenClassification
def caricamento_e_normalizzazione(documento_path):
texto = Docx(documento_path).paragraphs
tokenizer = AutoTokenizer.from_pretrained(“giuridicommerciale-finetuned-appalto”)
modello = AutoModelForTokenClassification.from_pretrained(“giuridicommerciale-finetuned-appalto”)
entità = tokenizer(texto, return_tensors=”pt”, padding=True, truncation=True)
output = modello(**entità)
entità_riconosciute = [{‘testo’: t, ‘etichetta’: pred.entity_relation} for t, pred in zip(texto, output.predictions)]
return entità_riconosciuta
Fase 2: Addestramento su dataset annotati di contratti pubblici
Si utilizza un dataset di 12.000 clausole estratte da contratti validi e non conformi, arricchito con etichette semantiche per 14 categorie giuridiche (es. “clausola risolutoria”, “obbligo di rendiconto”). Il training avviene con modelli transformer fine-tunati (es. BERT giuridico) su pipeline PyTorch, con data augmentation mediante generazione sintetica di clausole prototipiche per migliorare la robustezza.
Metodologia:
– Split training/validation/test (80/15/5)
– Metriche: F1-score > 0.92, precisione > 90%
– Validazione esterna con dataset di prova regionale (Lazio)
Fase 3: Deploy API REST per interrogazione in tempo reale
Il sistema espone un’API REST con endpoint `/validate-clausola` e `/report-conformità`, che restituiscono report JSON strutturati con livelli di rischio. L’interfaccia è progettata per integrarsi con ERP pubblici (es. SAP Italia) tramite webhook e sincronizzazione asincrona.
Esempio risposta API:
{
“id_clausola”: “CL-2023-087”,
“testo”: “Obbligo di rendiconto ambientale trimestrale entro 30 giorni dalla fine del trimestre”,
“conformita”: “non conforme”,
“livello_rischio”: “alto”,
“norme_riferimento”: [“Art. 28, comma 2, Decreto Ministeriale 123/2020”],
“suggerimento”: “Automatizzare la generazione di avvisi per il responsabile conformità tramite integrazione con sistema di ticketing.”
}
Attenzione: l’ambiguità semantica tra clausole simili è una tra le principali cause di falsi negativi.
Per risolvere, implementiamo un modello di disambiguazione contestuale (CCD) basato su attention transformer, che analizza il contesto circostante per chiarire significati multipli.
Esempio: la parola “risol